Tutto quello che devi sapere sull’articolo 25 del nuovo Decreto Rilancio, per far ripartire l’azienda nel post-pandemia.

Rimettere l’azienda in moto dopo la pandemia è finalmente possibile?

Più o meno…

Diciamo che ora le aziende possono muovere dei timidi passi in avanti, siamo abbastanza lontani dal “rimettere in moto”. 

Infatti, attraverso il nuovo Decreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020, n. 34), il Governo Conte ha stanziato ben 25,6 miliardi di euro per le imprese che hanno subìto danni a causa del Covid-19.

E tu, caro imprenditore o professionista del Friuli-Venezia Giulia, puoi richiedere un contributo a fondo perduto per il 2020 direttamente dallo Stato Italiano, senza doverlo mai restituire.

Perciò leggi con attenzione questo articolo per scoprire quali sono i requisiti da rispettare, quali sono i documenti da presentare e, soprattutto, a quali enti ti devi rivolgere per ottenerlo.

Quindi, partiamo dai requisiti…

La tua impresa si trova in una categoria che può ottenere i contributi a fondo perduto previsti dall’articolo 25?

Il Governo Conte ha deciso di offrire i contributi a fondo perduto solo alle categorie lavorative considerate “più a rischio”.

Perciò non basta aver subìto un danno economico. 

Infatti – stando al testo del Decreto – puoi usufruire del contributo a fondo perduto solo se sei:

  • Un soggetto esercente di attività d’impresa o di lavoro autonomo,
  • Un titolare di reddito agrario con partita IVA.

Mentre sono esclusi:

  • Soggetti con attività cessata entro il 31 marzo 2020,
  • Società con attività aperta dopo il 30 aprile 2020,
  • Enti pubblici,
  • Intermediari finanziari, società di partecipazione finanziaria, società di partecipazione non finanziaria e assimilati,
  • Contribuenti che hanno diritto alla percezione del “Bonus professionisti” e “Bonus lavoratori dello spettacolo” erogati dall’INPS,
  • Lavoratori dipendenti e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.

Perciò, anche se sei stato colpito economicamente dalla pandemia, ma appartieni a una delle categorie escluse, non hai accesso ai contributi a fondo perduto per imprese e partite iva.

Per questo, lo ripetiamo, è solo “un timido passo avanti”. 

In questo modo si escludono in maniera poco chiara anche le figure imprenditoriali e le aziende che potrebbero ripartire grazie al contributo.

E anche se rientri tra le categorie, purtroppo le condizioni per accedere al contributo a fondo perduto per imprese e partite IVA sono piuttosto stringenti.

Infatti, se rientri in una delle categorie incluse, devi rispettare dei requisiti economici molto precisi.

La tua impresa ha i requisiti economico-fiscali per accedere al contributo a fondo perduto dell’articolo 25?

Così come devi rientrare in una delle categorie incluse, devi anche dimostrare che la pandemia ti ha danneggiato economicamente.

Per tua fortuna non devi presentare pile di documenti, ma qualcosa devi pur mostrare.

Segui il ragionamento e alla fine dell’articolo ti sarà tutto più chiaro.

Infatti, l’accesso al contributo a fondo perduto per imprese e partite iva viene stabilito in base a:

  • Il fatturato complessivo dell’impresa nel 2019 o nel periodo d’imposta previsto,
  • Il livello di decremento del fatturato nel 2020,
  • Altri requisiti eccezionali che approfondiremo.

Fin qui è tutto chiaro.

Perciò, cominciamo con il fatturato del 2019: 

  • I ricavi (o compensi) della tua impresa nell’intero anno 2019 devono essere inferiori a 5.000.000€.

Ma anche qui vanno fatte delle specifiche:

Se il tuo periodo d’imposta non corrisponde all’anno solare, devi fare riferimento al periodo d’imposta precedente al 19 maggio 2020.

Se invece hai più attività, il limite dei 5.000.000€ si applica alla somma di tutti i ricavi/compensi.

Mentre per il fatturato del 2020:

  • L’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.

Proviamo a spiegarlo facendo un calcolo.

Se nel mese di aprile 2019 l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi è di 150.000€, allora nel mese di aprile 2020 quest’ultimi devono essere inferiori a 100.000€.

Ora, cosa succede se la tua azienda ha fatturato 5.000.000€, ma non ha subìto un decremento di un terzo del fatturato?

C’è una buona notizia:

Fra tutti i requisiti, quello del fatturato annuo massimo di 5.000.000€ è l’unico da rispettare senza eccezioni.

Infatti, esistono dei requisiti eccezionali che ti permettono di accedere al contributo a fondo perduto per imprese e partite iva, anche se non rispetti il requisito dei “due terzi”:

  • Hai aperto l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, 
  • Hai il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di un comune colpito dallo stato di emergenza per eventi calamitosi alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19 (31 gennaio 2020).

In questo modo, hai la possibilità di accedere al contributo a fondo perduto per imprese e partite IVA, anche se il danno non è stato matematicamente rilevante.

Anche se sappiamo bene che un terzo di fatturato in meno può fare la differenza sull’erogazione degli stipendi, sulle forniture o sullo stile di vita, vero?

Quindi, almeno per questo punto, il Decreto è più inclusivo. 

Ma va fatta una specifica molto importante sul Friuli-Venezia Giulia.

Lo Stato d’Emergenza è stato dichiarato dalla Regione il 22 febbraio 2020

Di conseguenza, se hai il domicilio fiscale o la sede operativa in Friuli-Venezia Giulia, automaticamente non rispetti quest’ultimo requisito.

Quindi, una volta fatte le opportune analisi della tua azienda, puoi richiedere il contributo a fondo perduto per imprese e partite iva.

Spiegheremo nell’ultima parte dell’articolo come fare richiesta, ma intanto vediamo come viene stabilito l’ammontare del contributo. 

A quanto corrisponde l’ammontare del contributo a fondo perduto secondo l’articolo 25?

Qui bisogna fare un po’ di calcoli, ma fortunatamente non è nulla di complicato.

Puoi fare il calcolo direttamente tu con le carte dei ricavi e compensi alla mano.

Innanzitutto, vanno messe in chiaro due questioni:

  1. Il fondo perduto viene calcolato applicando una percentuale alla differenza fra il fatturato di aprile 2020 e il fatturato di aprile 2019,
  2. La suddetta percentuale viene stabilita in base al fatturato complessivo del 2019.

Quindi, il contributo a fondo perduto corrisponde a una percentuale:

  1. del 20% della differenza per ricavi inferiori a 400.000€;
  2. del 15% della differenza per ricavi tra i 400.000€ e 1.000.000€;
  3. del 10% della differenza per ricavi tra 1.000.000€ e 5.000.000€.

Spieghiamo meglio il concetto con un calcolo veloce:

FATTURATO APRILE 2019: 150.000€

FATTURATO APRILE 2020: 50.000€

Mettendo il calcolo in parole: se hai fatturato 150.000€ ad aprile 2019 e sottrai i 50.000€ di aprile 2020, la differenza di fatturato è di 100.000€.

Ipotizziamo ora che la tua azienda abbia avuto ricavi di 150.000€ per ogni mese dell’anno 2019 (rendiamo tutto più facile).

In totale (150.000€ x 12) i ricavi dell’anno 2019 sono 1.800.000€, quindi l’azienda rientra nella fascia C.

RICAVI 2019: 1.800.000€

A questo punto il contributo sarà il 10% sulla differenza di fatturato, che corrisponde a 100.000€. 

A conti fatti, il contributo a fondo perduto che ti spetterà è di 10.000€.

CONTRIBUTO: 10.000€

Si ricorda che comunque il contributo minimo è di 1000€ per le persone fisiche e di 2000€ per le persone giuridiche.

ATTENZIONE: se hai avuto un incremento del fatturato fra aprile 2019 e aprile 2020, allora hai diritto solo al contributo minimo.

Ora che hai chiaro:

  • Se hai i requisiti per ricevere il contributo a fondo perduto, e
  • A quanto corrisponde l’ammontare…

Non ti resta altro che fare richiesta presso l’Agenzia delle Entrate.

Come richiedere il contributo a fondo perduto per imprese e partite iva

Prima di tutto bisogna fare un chiarimento importante.

Si può richiedere il contributo esclusivamente tramite istanza telematica all’Agenzia delle Entrate su Entratel/Fisconline a partire dal giorno 15 giugno 2020 e non oltre il giorno 13 agosto 2020.

E per presentare la richiesta hai bisogno di:

  1. Il tuo codice fiscale,
  2. Il codice IBAN di un conto corrente a te intestato su cui verrà fatto l’accredito.

La procedura per chiedere il contributo la trovi QUI.

In alternativa, se non vuoi occupartene da solo, puoi chiedere al tuo commercialista o a un esperto di fiducia che possa fare la richiesta al posto tuo. 

Se sei un cliente dello Studio Maestrutti, non ti preoccupare, possiamo pensare a tutto noi se ci farai richiesta.

Ci occuperemo noi poi di avvisarti di quando invieremo i documenti.

Ricordati sempre di presentare tutti i documenti che attestino il rispetto dei requisiti di cui abbiamo parlato prima.

Hai bisogno di un commercialista che si occupi della richiesta di contributo?

Come detto prima, noi dello Studio Maestrutti ci occupiamo, in quanto professionisti, di fare da tramite per farti ottenere i contributi che puoi richiedere.

Perciò, se stai cercando un commercialista e hai la residenza fiscale in Friuli, puoi compilare il modulo qui sotto per contattarci direttamente online.

A presto!

Paolo Maestrutti,

CEO di Studio Maestrutti – Business Partners